I quattro punti di forzadei piccoli tour operator

L’avanzata dei piccoli tour operator è un fenomeno che arriva da lontano. Un processo iniziato tempo fa, con il graduale ma costante aumento delle vendite del prodotto ‘costruito in casa’ dalle agenzie e poi con la nascita di operatori di dimensioni ridotte, che hanno eroso quote di mercato anche ai big.

Se ne era parlato, qualche tempo fa, anche nel corso di TTG Incontri, con un dibattito che aveva coinvolto i diversi volti della distribuzione e i tour operator. Il focus era sulla necessità del cambiamento, ma tra i temi affrontati emerse anche quello dei ‘plus’ dei piccoli operatori rispetto ai big player.

Il risultato fu un poker di punti di forza che i tour operator di dimensioni ridotte possono offrire alla distribuzione. Eccoli:

1) Maggiore flessibilità e velocità nelle risposte alle agenzie
Strutture più snelle e rapporti personali più stretti, affermano le adv, sono uno dei vantaggi delle piccole aziende

2) Servizio personalizzato
Per certi versi, una conseguenza del punto precedente, che nasce proprio dalla maggiore conoscenza personale tra il dettagliante e il fornitore.

3) Prodotto innovativo
Spesso i tour operator cosiddetti minori ‘sperimentano’ un po’ di più, tentando nuove strade e proponendo soluzioni diverse da quelle proposte dai competitor. In altre parole, propongono un prodotto meno massificato

4) Consentono di ampliare il target di clientela
Target specifici, nicchie di mercato, soluzioni ad hoc per determinati segmenti: i piccoli t.o. sono in grado di offrire tutto questo, sostengono gli adv. Che, spesso, è ciò che serve per ridare smalto al business.

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