Il Sud America che non ti aspetti: la sorpresa Perù

Sembra pronta a candidarsi come destinazione dell’anno per il Sud America, il Perù. Almeno stando a quanto evidenziano i tour operator specializzati sull’area. Una meta “che il mercato percepisce come sicura e che è rimasta immune all’epidemia Zika e che anche per questo genera una domanda molto elevata. Quest’anno ancora più degli anni precdenti, in cui comunque il trend era già buono”. Con queste parole Gian Marco Caprotti, product manager Mistral Tour tratteggia la tendenza dell’estate 2016, nel corso della serata organizzata da PromPerù e dal Ministero del Commercio estero e del Turismo peruviano per celebrare la Festa dell'Indipendenza.

L'offerta turistica del Paese
Il Paese solo nello scorso mese di maggio ha riportato una crescita di flussi dall'Italia pari al +9,1 per cento sul 2016, mentre a livello internazionale i visisatori nei primi cinque mesi sono aumentati del 7,4 per cento.

“Il prodotto più forte è sicuramente quello legato agli Inca, ma la cultura del Paese è talmente vasta e millenaria che l’offerta non manca - spiega Caprotti -: la domanda per la foresta amazzonica per esempio, è molto bassa, ma è uno degli asset su cui vale la pena scommettere”.

Il nodo dei voli
Una delle criticità che evidenziano i tour operator sulla destinazione riguarda l’offerta voli: “Se ci fossero collegamenti diretti dall’Italia sarebbe sicuramente più semplice per noi t.o. italiani – mette in luce Marino Pagni, general manager Tour 2000 -, ma in ogni caso la domanda per il Paese è davvero consistente. Anche perché i servizi a terra, compresi gli hotel, hanno un rapporto qualità prezzo notevole”.

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