L’altra estate di Albatravel

Flessibilità, velocità e adattabilità. Un tris di scelte all’insegna della dinamicità va a comporre il nuovo mantra di Albatravel per superare un’estate che lo stesso t.o. conferma essere “difficile da leggere e a dir poco complicata, imprevedibile e che impone di essere pronti a cambiamenti repentini”, perché mai come oggi legata agli eventi.

Una strategia quella scelta dal t.o. figlia di un’attenta analisi condotta sull'andamento stagione e che rivela, secondo il direttore commerciale del Gruppo, Fabio Giagrande, “un 2016 tutto da giocare in difesa, a causa della situazione geopolitica che ha influito significativamente sulle capitali europee e sui grandi volumi di fatturato che esse rappresentano. Dato negativo rilevabile anche per il nostro gruppo”.

Una stagione imprevedibile
Uno scenario confuso e imprevedibile dal quale emerge che sono località di nicchia e minori a registrare le crescite più rilevanti in termini di volumi in Europa, dove Lisbona segna a sorpresa un più 28 per cento, seguita da Copenaghen e Budapest, più 20 e 10 per cento, e Amsterdam. Trend che compensa le perdite prevedibili di Parigi, meno 40 per cento, supportata solo marginalmente da Disneyland Paris; il crollo di Istanbul e la flessione di Londra, Roma e Milano.

Come previsto, gode invece di buona salute il Mediterraneo, che fagocita i volumi più importanti, con l’Italia che cresce di circa il 20 per cento e Spagna e Grecia, con incrementi a doppia cifra. In linea rispetto al 2015 Malta.

Oltre i confini del Vecchio Continente, andamento positivo generale su Caraibi, Stati Uniti e destinazioni asiatiche. Segna un’estate in linea con l’anno scorso l’area caraibica, con picchi di richieste a più 9 per cento in Messico, a più 11 per cento in la Repubblica Domenicana, raddoppiate a Cuba.

Mentre gli Stati Uniti si confermano nuovamente tra le mete più gettonate dagli italiani, New York in primis. Particolarmente forti sul Paese i tour, che segnano un incremento delle richieste del 30 per cento.

In Asia, buone le performance di Thailandia, Hong Kong e Singapore, con crescite tra il 12 e il 18 per cento; e di Tokyo, con un incremento del 19 per cento.

Last minute: niente di nuovo sotto il sole
Nessun fenomeno estremamente significativo infine si ha sul fronte del last minute, per il quale il t.o. ha messo a disposizione delle agenzie una selezione di ultime novità sulla propria home page, per consentire di trovare soluzioni in modo più rapido.

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