Retroscena TunisiaIl charter che resiste

Un primo piccolo passo verso la ripresa. Un segnale che potrebbe anche sembrare timido, se analizzato senza tener conto del contesto. Eppure un volo charter per la Tunisia che decolla dall’Italia con l’80 per cento di riempimento, in un’estate come questa, è un punto di partenza.

La rotazione che Tunisair è riuscita a mantenere viva, nonostante i piani iniziali prevedessero un impegno ben più elevato, con 4, se non addirittura 5 voli settimanali dal nostro Paese, strappa dunque un sorriso al direttore generale del vettore per l’Italia Ali Miaoui, ed è una spinta per la Tunisia a continuare a credere nel rilancio.

I tour operator partner dell’operazione
Era partito infatti come un progetto consistente, quello che Tunisair, insieme all’Ente del Turismo aveva lanciato nella scorsa primavera al comparto, coinvolgendo 25 tour operator. All’appello avevano risposto inizialmente in diversi, "poi di fatto i passeggeri che abbiamo imbarcato sono stati di tre t.o.: Veratour, Viaggi del Turchese ed Eden", sulla direttrice Milano-Djerba via Monastir.

Le stime che Miaoui alcune settimane fa aveva tracciato puntavano a movimentare, "nel periodo di operatività del charter, tra il 5 luglio e il 13 settembre, 2mila passeggeri: l’operazione ha poi generato 1.100 pax, ma noi siamo contenti".

Le cifre del turismo
Nonostante la domanda sia rimasta al di sotto delle attese, quella manciata di pax che hanno scelto di volare in Tunisia e di recarsi in villaggio rappresentano una speranza: "Accanto ai flussi da Milano abbiamo avuto anche partenze dal Centro-Sud Italia, che hanno però fatto ricorso al volo di linea da Roma, per poi cambiare sul domestico – spiega Miaoui -. E solo nel mese di luglio i volumi in generale per Tunisair sono cresciuti in generale del 17 per cento sul 2015, considerando anche il traffico etnico dall’Italia".

La questione sicurezza
Una percentuale che sul periodo aprile-agosto "si ridimensiona a un +2 per cento, ma che rappresenta pur sempre una crescita". La stagione 2016 si è mostrata sicura per il Paese e "l’impegno del nostro nuovo Governo sul fronte della sicurezza e del turismo è prioritario: sono certo che nel 2017 ci sarà un vero ritorno sulle mappe turistiche".

Ora il lavoro sta nel rassicurare ulteriormente il mercato e i viaggiatori: "A inizio ottobre vorremmo fissare un tavolo con i tour operator, per tracciare le linee per la prossima stagione".

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