In crociera con l'agente: Clia fotografa le tendenze del settore

Gli agenti di viaggi, un punto di contatto irrinunciabile tra i passeggeri e le compagnie da crociera. A sancirlo è lo ‘State of the Cruise Industry Outlook 2017’ di Clia, l’organizzazione internazionale delle compagnie da crociera che, per il 2017, prevede un ricorso ancora maggiore, da parte della clientela, alla consulenza delle agenzie.

Un trend in linea con quello di quest’anno; secondo quanto emerso dall’American Express Spending & Saving Tracker, infatti, dal 2015 al 2016 il ricorso del consumatore agli agenti di viaggi è aumentato dell’80%. A oggi Clia conta oltre 25mila adv tra i suoi membri a livello globale, rispetto ai 12mila del 2010 e, sottolinea il report, se seguiti da un agente i crocieristi si dimostrano molto soddisfatti della propria esperienza di viaggio.

I nuovi target e le crociere fluviali
Per quanto riguarda, invece, gli altri trend del settore, per il futuro Clia prevede che saranno le nuove generazioni, ossia i Millennials e la Generazione X, ad aprirsi più che mai alla vacanza in crociera, ritenendola migliore di quella tradizionale a terra, ma anche dei resort all inclusive e dei tour.

In aumento anche la domanda per le crociere fluviali, per rispondere alla quale le compagnie di Clia contano 184 navi e hanno ordinato, per il 2017, 13 nuove unità da adibire agli itinerari lungo i fiumi, con un aumento di circa il 7% rispetto a quest’anno.

Crociere di avventura ed esperienze gastronomiche
Altro tipo di viaggio che sta conquistando il pubblico internazionale a un ritmo da record è quello delle crociere di avventura; basti pensare che gli itinerari per l’Antartide sono sempre sold out. A bordo, poi, particolarmente apprezzate sono le esperienze gastronomiche fornite da chef famosi quali, ad esempio, Guy Fieri, Nobuyuki ‘Nobu’ Matsuhisa e Geoffrey Zakarian. 

Le isole private diventano destinazioni
Per quanto riguarda, invece, i punti di attracco, si sta imponendo l’abitudine di trasformare le isole private in destinazioni; per il prossimo anno saranno infatti 7 le isole private su cui si fermeranno le navi. Ma i prossimi anni saranno caratterizzati anche da un grande interesse per i viaggi oceanici; alla domanda su quale vacanza vorrebbero fare nei prossimi tre anni, circa la metà dei non crocieristi (il 48%) ha espresso interesse per questo tipo di viaggi e addirittura un 85% di crocieristi ha manifestato la stessa preferenza.

Concludendo con la scelta dei porti di partenza, il 74% dei crocieristi intervistati apprezza la convenienza di poter raggiungere la nave via auto.

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