Carréblu: “Ecco cosa vuol dire viaggi di lusso”

“La definizione di ‘viaggi esclusivi’ accompagna da sempre il nome del nostro tour operator. Ma non deve essere una barriera psicologica”. Cristina Bava (nella foto), development manager di Carréblu, parte proprio dal concetto di lusso per spiegare cosa sia diventata l’azienda, a oltre trent’anni dalla sua nascita.

“Molti agenti di viaggi mi dicevano: ‘Magari avessimo i clienti per voi!’. Ma non è così. Per comprenderlo, bisogna capire cosa sia oggi il lusso e l’esclusività”.

Due idee che non devono essere legate solo “alla località o al resort costoso”, prosegue Bava, incontrando le agenzie di viaggi nella sede torinese di Ifse, Italian Food Style Education.

L'esperienza del lusso
“Il lusso è qualcosa di esperienziale - aggiunge la manager - è un modo di vivere. È un momento. Anche il tempo, oggigiorno, è un lusso”.

Ecco, dunque, nascere due nuove linee di prodotto per il tour operator storicamente legato a proposte esclusive. “Abbiamo lanciato le proposte ‘Easy & Cosy’, che si distinguono per il rapporto qualità prezzo. E ancora, abbiamo lanciato i ‘Viaggi per tutti’, dedicati a persone con disabilità, a diversi livelli”.

Carréblu ha appena pubblicato un catalogo, “su cui c’è di tutto, ma non tutto. Mentre il nostro sito internet presenta l’intera offerta”. La pubblicazione lavora soprattutto su testi e immagini, “mentre i prezzi non vengono riportati; nel catalogo, però, compaiono Qr Code che consentono di consultare online le tariffe”.

Francesco Zucco

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