Burgio: “I nuovi capitalici daranno solidità”

Primavera da ricordare per Alpitour. Nei prossimi mesi assisteremo infatti ad una serie di passaggi decisivi per il futuro del gruppo. Il presidente Gabriele Burgio (nella foto) non nasconde il fatto che si tratti di un momento delicato per la sua società, con l’ormai imminente aumento di capitale che avvierà il piano industriale capace di rilanciare la realtà torinese.

Intanto Alpitour comunica il risultato dell’esercizio 2016, che segna un aumento di fatturato consolidato e di ebitda. Il primo tocca quota 1,14 miliardi di euro, mentre l’ebitda raggiunge i 35,8 milioni di euro.

Presidente, il 2016 va in archivio con segnali incoraggianti per il prossimo piano industriale.
Tutti gli indicatori mostrano percentuali di crescita e anche i primi mesi dell’esercizio 2017 sembrano fornire risultati in linea con le previsioni. Ci siamo e siamo pronti per le prossime sfide. Se l’Egitto tiene la situazione economica potrebbe regalare sorprese.

Le vendite sul Mar Rosso lasciano spazio a pensieri positivi?
Direi che rispetto agli anni scorsi le vendite sono in buona ripresa. Anche dal fronte advance booking giungono notizie positive.

Il 2018 sarà l’anno della vera svolta per Alpi?
Sarà la stagione che ci vedrà mettere in campo nuove macchine per Neos, creando grandi opportunità. Per questo stiamo valutando alcune soluzioni.

Anche nuove destinazioni?
Certo, pensiamo ovviamente a mete a lungo raggio. Mantenendo sempre il nostro servizio point to point.

Torniamo agli aspetti finanziari. L’aumento di capitale da 40 milioni quando si concretizzerà?
Credo che l’operazione si possa concludere entro il prossimo mese di maggio. Alpitour sarà così un gruppo più solido con nuove risorse a disposizione capaci di realizzare nuovi progetti.

Nel nuovo piano industriale avete previsto un rafforzamento dell’asset alberghiero?
Si tratta di un segmento interessante ma non bisogna avere fretta. In questo momento vedo prezzi troppo alti per affitti o acquisti a Roma, Firenze e Venezia.

Non pensate alle piazze estere?
Vale il discorso di prima. In certe destinazioni tipo la Spagna siamo su prezzi troppo elevati. Il mercato è soggetto a fasi di questo tipo. Bisogna attendere il momento giusto o l’occasione da cogliere al volo. Faccio un esempio: oggi si potrebbe valutare di fare qualche investimento in Tunisia, ma solo dopo attente valutazioni.

Sentendo anche il nuovo azionista che entrerà in forza nei prossimi mesi…
Infatti. Sarà importante verificare tutti insieme su quali mercati effettuare le esplorazioni, a fronte di alcuni rischi finanziari.

Sembra chiaro che il prossimo aumento di capitale e la presentazione del piano industriale potrebbero dare una nuova fisionomia al gruppo torinese. In ogni caso fonti finanziarie confermano che anche per il prossimo triennio sarà Burgio a pilotare Alpitour.

Twitter @removangelista

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