Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un calo, già previsto, del 7,8% nel numero di crocieristi e dell’11,3% nella toccate nave è il bilancio poco confortante del 2017 del comparto cruising in Italia. Un decremento addirittura superiore rispetto alle previsioni iniziali.
Il dato emerge dal rapporto di ricerca curato da Risposte Turismo, l’Italian Cruise Watch 2017, secondo il quale le proiezioni per l’anno in corso parlano di un numero di passeggeri movimentati nei porti italiani di poco superiore ai 10 milioni, mentre le toccate nave si fermano poco sopra quota 4.400.
“Le stime di chiusura dell'anno - ha commentato Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo - non possono che indurre i decision maker del comparto ad interrogarsi su come riconquistare i volumi di traffico persi. Una strada non semplice, che certamente dovrà contemplare da un lato un recupero di appeal internazionale quanto a destinazioni, itinerari e scali”.
U ruolo importante dovrà essere giocato anche dai porti, aggiunge di Cesare, i quali “dovranno impegnarsi non poco per adeguare la propria offerta ai servizi e agli standard richiesti ormai con continuità dalle compagnie”.
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