Il commento del direttore
Remo Vangelista
Due gruppi, per un totale di 80 persone. Tutti rimasti senza volo di ritorno da Trapani e senza possibilità di avere una riprotezione in direzione di Bergamo.
Protagonisti di questa vicenda, oltre ai malcapitati, Ryanair da una parte, che con le sue cancellazioni annunciate una settimana fa sta creando non pochi disagi ai passeggeri di mezza Europa. Dall’altra Veratour, che proprio alla compagnia low cost si era affidata per il trasporto di questi gruppi, con un volo andata e ritorno tra lo scalo orobico e quello siciliano.
A raccontare la vicenda è lo stesso direttore generale del tour operator, Stefano Pompili, che in un articolo pubblicato da Repubblica racconta la vicenda relativa ai due voli previsti per il prossimo 26 e 28 ottobre. “Si tratta di biglietti comprati con largo anticipo – spiega – e invece: andate confermate e rientri cancellati. Ottanta persone a terra. Ci hanno avvisato ieri: zero riprotezioni. Abbiamo dovuto comprare biglietti su altri aeroporti”.
Proprio un paio di anni fa l’apertura agli accordi con i tour operator era stato uno dei cavalli di battaglia di Ryanair sul mercato italiano, con il sales manager John Alborante che aveva siglato diversi accordi con alcune aziende della Penisola. Ora bisognerà vedere se e come queste intese proseguiranno dopo le vicende di questi giorni.
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