Veratour oltre il muro dei 200 milioni di euro. Broccoli: “Ridotte le offerte sottodata”

Veratour chiuderà il 2017 con un fatturato a quota 200 milioni di euro, centrando l’obiettivo di crescita del 16% fissato a inizio anno. Con un advance booking che, quest’anno, è arrivato a quota 75%.

Merito, secondo il direttore commerciale Massimo Broccoli (nella foto), di “un pricing da catalogo giusto e coerente con le attese dei clienti” che ha permesso “di ridurre ulteriormente le offerte sotto data, aumentando nei nostri clienti la percezione che prenotare in anticipo conviene”.

La crescita ha coinvolto i diversi settori del tour operator: nel dettaglio, i viaggi di linea hanno mostrato una crescita del 25%; il segmento gruppi&incentive invece ha segnato una progressione in linea con l’andamento generale dell’azienda.

Il ruolo delle agenzie
Mentre Veratour conferma le agenzie di viaggi come unico canale di vendita, i punti vendita Verastore segnano un ulteriore incremento all’interno del business del tour operator, arrivando a uno share sulle vendite pari al 50%.

Per quanto riguarda le destinazioni, da sottolineare la performance dell’area Oceano Indiano/Africa, che ha fatto segnare un +50%. Crescita importante anche per il Mediterraneo, con l’Italia a +32%. I Caraibi, nonostante la situazione climatica non favorevole di quest’anno, chiudono in linea con l’anno precedente.

Discorso a parte per Nord Africa e Mar Rosso, che danno netti segnali di ripresa. La progressione anno su ano è del 200% ma, ovviamente,e “siamo ancora lontani dai risultati di qualche anno fa” sottolinea il comunicato del tour operator. Ma l’area, comunque, ha dimostrato di voler reagire.

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