Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Stiamo valutando attentamente di entrare nel mercato italiano, dove vogliamo competere direttamente con Alpitour, che è l’unico grande gruppo di questo Paese”.
A lanciare il guanto di sfida un nome d’eccellenza del tour operating spagnolo, Ávoris, la divisione viaggi del Gruppo Barceló. L’operatore si prepara ad avviare un percorso di crescita ed espansione e, sul portale di informazione specializzato Hosteltur, il copresidente Simón Pedro Barceló individua nella Penisola uno dei naturali sbocchi “visto che in Spagna gli spazi sono ormai ridotti”. Ovvio quindi guardare ai Paesi vicini, come il Portogallo e, appunto, l’Italia, dove si punterebbe molto in alto, viste le intenzioni di andare a combattere con il numero uno. Un’ambizione su cui, però, Barceló non fornisce ulteriori dettagli.
Le cifre del tour operator
Il biglietto da visita di Ávoris in cifre e storia è di tutto rispetto e per il mercato nazionale rappresenterebbe un competitor da non sottovalutare. L’ultimo bilancio, quello relativo al 2016, parla di un giro d’affari da oltre 1,5 miliardi di euro a fronte di 2,2 milioni di clienti movimentati. E con una forza lavoro prossima alle 3mila unità.
La storia
Fondato nel 1954 dal Gruppo Barceló per entrare direttamente nel segmento dei viaggi con la denominazione Barceló Viajes, nel 1996 si allea con First Choice assumendone la rappresentanza per il mercato spagnolo. Un’avventura durata sei anni, quando nel 2002 c’è stato il ritorno a tutti gli effetti all’interno del gruppo per avviare un’espansione che negli ultimi 15 anni si è declinata anche con il lancio di brand specializzati. Poi lo scorso anno il cambio di nome e il passaggio ad Ávoris, con il claim ‘Reinventing travel’.
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