Crociere adults only, i player inseguono il trend

Non c’è solo la Virgin Voyages di Branson nell’elenco delle compagnie che hanno deciso di fare della crociere adults only il loro nuovo modello di business.

Se, infatti, la prima nave dell’imprenditore inglese, che uscirà dagli stabilimenti Fincantieri di Sestri Ponente nel 2020, è interamente dedicata al pubblico adulto, altri player hanno pensato di riservare navi ai maggiorenni.

È il caso, come spiega themeditelegraph.com, della P&O Cruises, che ha dedicato un’unità agli adulti. Per viaggiare con Granc Circle Small Ship Cruises, invece, bisogna avere più di 50 anni, mentre Saga Holidays ammette partner che siano comunque sopra i 40 anni.

I viaggi a tema
Esiste, poi, il business delle navi noleggiate a Msc o Rccl per crociere tematiche che risultano inadatte ai minorenni, così come le minicrociere tra le località estive più alla moda. “La percezione generale è che non esistano più di tre o quattro grandi soggetti che operano in questo campo, e che offrono una crociera rivolta soprattutto alle famiglie - dichiara al sito Sergio Senesi, presidente di Cemar -. In realtà lo scorso anno in Italia sono arrivate le navi di 42 differenti compagnie crocieristiche e il panorama è molto è più articolato di quanto si creda, con tante offerte tarate sulle esigenze degli adulti”.

Non è, dunque, che su queste navi siano vietati i minori: semplicemente mancano intrattenimenti e strutture e certe unità, per esempio, hanno solo camere matrimoniali.
"L’agente di viaggi ha una funzione di mediazione importante - spiega Claudia Marmorato, Director Partner Relations Emea della Clia, l’associazione che raccoglie la maggior parte degli armatori del settore - perché è il soggetto che deve indirizzare i passeggeri verso il prodotto più tarato sulle loro richieste”.

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