Direttiva pacchetti, stringere i tempi: il pressing di Fiavet

“Più che apprezzabile”: questo il giudizio di Fiavet sullo schema di decreto legislativo che dovrà recepire in Italia la direttiva pacchetti Ue. Una valutazione, espressa tramite l’avvocato Federico Lucarelli, responsabile dell’ufficio legale Fiavet, cui fa però da contraltare una valutazione sulle tempistiche.

Matteo Fortunati, segretario generale di Fiavet, mette infatti in guardia: “Considerando che è stata aperta dalla Ue una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per il ritardo di recepimento, urge da parte delle istituzioni italiani un risposta tempestiva”.

Il nodo delle tempistiche
Fiavet, dunque (come del resto già fatto Fto tramite il direttore Gabriele Milani, richiama l’attenzione soprattutto sulla necessità di stringere i tempi. Anche perché ora mancano meno di due mesi alla data che dovrebbe vedere il debutto delle nuove regole.

Ma Fortunati ‘richiama all’ordine’ l’intera discussione tra le associazioni sul testo di legge: “Stiamo assistendo a critiche e a un dibattito che a nostro avviso travalica le prerogative della direttiva Ue che ha, come noto, caratteri di imperatività e non derogabilità”. Il segretario generale di Fiavet mette dunque in luce come in realtà il testo europeo lasci poco spazio all’interpretazione. E, dunque, alla discussione.

La stessa Fiavet, del resto, aveva fatto fronte comune con Assoviaggi e Federturismo con un accordo interassociativo grazie al quale, precisa il presidente Fiavet Jacopo De Ria - si è potuto presentare un documento comune, distribuito a tutta la commissione, al fine di avere un fronte compatto su tutte le osservazioni presentate in difesa delle adv e che porta con sé un concetto di fondo: stesso mercato, stesse regole ed inoltre un impianto sanzionatorio sul grande tema dell’abusivismo”.

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