Il commento del direttore
Remo Vangelista
Partita finita. Ieri Giovanni Tamburi e la sua Tip hanno infatti acquistato le quote di Wise e Hirsch ed ora controllano il 70% del gruppo Alpitour. Mettendo così fine ad alcune voci che davano una delegazione spagnola in arrivo a Torino. Ma non sono stati avvistati neanche in aeroporto.
Spiazzati e schiacciati di fronte alla rapidità del banchiere d’affari che prima ha siglato una trattativa in esclusiva con Eden Travel Group e subito dopo ha chiuso in cassaforte anche il 38,8% di Alpitour ancora nella mani dei fondi.
Ora Alpitour ha un socio di larghissima maggioranza che ha già definito lo sbarco a Piazza Affari nei prossimi 2 anni.
L’imprenditore romano trapiantato a Milano vanta lunghi e buoni rapporti con il presidente di Alpi Gabriele Burgio (azionista del gruppo torinese) che proprio ieri ha detto: “Questa operazione sancisce l’inizio di un nuovo ambizioso capitolo della storia Alpitour”.
Nato a Roma nel 1954 Tamburi è da sempre un grande navigatore della finanza milanese. Partendo dall’Euromobiliare (dove lavorò con Carlo De Benedetti), per arrivare a questi anni con l’affermazione sul mercato della sua Tip.
In un profilo apparso qualche tempo fa sul quotidiano Il Foglio si legge che: “Tamburi ha lavorato sottotraccia per lunghi anni, soprattutto con le pmi del Centro Italia. Non ha mai cercato i riflettori, la grande ribalta. Non ha fatto la guerra alle varie Mediobanca, Banca Imi o Unicredit. Ha cercato altri palcoscenici. Ha cercato le aziende dell’Italia che lavorano in silenzio. E che fanno profitti”. Ora ha deciso di entrare nel turismo in maniera pesante fornendo ad Alpitour denaro fresco per investimenti e capacità di movimento.
In questo contesto va inserita la trattativa per l’acquisizione di Eden Travel Group sorpassando sul filo di lana gli spagnoli di Barcelò. Gli stessi spagnoli si trovano ora chiusi all’angolo perché la volontà espressa più volte di entrare sul mercato italiano è stata interrotta a più riprese dalle operazioni del banchiere d’affari che comanda Tip.
Adesso per Barcelò restano poche alternative di un certo valore. Sempre che Tamburi non abbia già avvistato la preda con i suoi radar.
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