Carte d’identità elettroniche rifiutate alle frontiere: allarme chip difettosi

Non bastavano i ritardi nelle consegne. Ora, a quanto pare, per le nuove carte d’identità elettroniche ci sarebbe anche il problema dei chip difettosi, con il conseguente rifiuto dei documenti alla frontiera. A lanciare l’allarme è tgcom24, che riprende una comunicazione del presidente dell’Anci Antonio Decaro diffusa da Il Messaggero.

Secondo quanto riportato dalle fonti di stampa, il problema sarebbe una versione non aggiornata del software utilizzata al momento della produzione delle tessere. La questione riguarderebbe un totale di 346.275 carte di identità, che verrebbero rifiutate alle frontiere in quanto illeggibili. Il problema è tanto più concreto quanto più si avvicina la stagione estiva, con buona parte degli italiani che confidano nel solo documento di identità per raggiungere l’estero.

La proposta dell’Anci, secondo quanto riporta today.it, sarebbe di informare della problematica tutte le frontiere e contemporaneamente comunicare la questione ai cittadini interessati, con la sostituzione gratuita del documento.

Questo si va comunque a scontrare con le tempistiche di rilascio, con lunghe code di attesa in diverse città italiane.

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