Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Consolidare nei prossimi anni il ruolo di uno dei più grandi operatori turistici d’Europa”. È questa la mission di Alpitour secondo Giovanni Tamburi (nella foto), presidente e amministratore delegato di Tamburi Investment Partners, azionista di maggioranza del tour operator.
A un mese esatto dall’ultima uscita pubblica, durante la quale aveva confermato che la sede di Alpitour sarebbe rimasta a Torino e la guida a Gabriele Burgio, il manager torna a parlare sulle colonne di La Stampa di un investimento a cui tiene parecchio e che prende sempre più spesso come esempio della strada che Tip vuole percorrere.
Ritorno economico e sociale
In questo caso, spiega Tamburi, l’orientamento dell’investimento vuole essere quello del ritorno economico degli azionisti (“che oggi è pari al 60 per cento l’anno”) che deve andare di pari passo con il ritorno sociale. E in questo caso il ruolo di Alpitour per Tamburi è chiaro: “Potrà essere un catalizzatore per gli afflussi turistici nel nostro Paese, obiettivo che l’Italia persegue da sempre senza successo”.
Una strada per la quale sarà fondamentale il ruolo di Neos “la compagnia charter più grande e moderna d’Italia – sottolinea -: abbiamo comprato 4 Boeing 787 Dreamliner”. E conclude: “Facciamo investimenti importanti per ottenere buoni ritorni, aiutando le imprese a crescere di più e meglio in un Paese che spesso tende a bistrattare sé stesso”.
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