Nicolaus e la scalata incomingPagliara anticipa il 2019 del t.o.

Da una parte il lavoro sull’estate ormai a pieno ritmo e la gestione di una crescita che continua a marciare a doppia cifra; dall’altra il lavoro già iniziato per mettere a punto la programmazione per il 2019, anno nel quale Nicolaus ha intenzione di mettere un altro tassello importante nel percorso di crescita, grazie anche all’aumento della componente incoming e che sarà accompagnato da un piano industriale triennale che verrà svelato il prossimo autunno.

A raccontare a TTG i programmi del tour operator è l’amministratore delegato Giuseppe Pagliara (nella foto), che analizza l’andamento del 2018 caratterizzato “da una forte partenza a inizio anno, seguita poi da un rallentamento tra aprile e maggio. Poi giugno di nuovo bene con molte vendite sottodata. Comunque viaggiamo con una crescita complessiva del 18 per cento e con questo andamento il traguardo dei 100 milioni di fatturato che ci eravamo prefissati dovrebbe essere più vicino”.

Fattore Egitto
A determinare il rallentamento, secondo Pagliara sono stati diversi fattori, non ultimo il meteo negativo in tutti i principali bacini di provenienza di Nicolaus “senza dimenticare – aggiunge – il ritorno del Mar Rosso e la crescita di mete come Grecia, Croazia, Albania o Montenegro. Un quadro che fa capire che l’Italia da sola non basta più e nella preparazione del prossimo anno dobbiamo tenere in considerazione questo fattore”.

Due new entry
Pagliara non entra nel dettaglio su questo punto, ma tutto lascia intendere che il portfolio potrebbe varcare i confini nazionali. Una cosa è certa: “Ci saranno due new entry il prossimo anno – svela – mentre a livello di club saremo stabili o con qualche piccolo aumento, siamo in fase di definizione. Quello che è certo è che aumenteremo il numero di camere offerte attraverso l’incremento degli impegni nelle strutture che già commercializziamo”.

Il tutto in aggiunta allo sviluppo del segmento Prime lanciato quest’anno e che sta regalando soddisfazioni e al continuo lavoro sulla qualità del servizio, che resta uno degli imperativi di casa Nicolaus.

“Ultimo aspetto importante sarà la crescita sull’incoming – conclude Pagliara –: la percentuale di clienti esteri è già raddoppiata quest’anno e faremo lo stesso anche l’anno prossimo grazie a un paio di operazioni interessanti che stiamo chiudendo. Nel 2019 i turisti stranieri conteranno per il 20 per cento del totale”.

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