Turismo: le 5 aziendeda tenere d’occhio

La stagione calda è quasi terminata, ma in autunno, nel turismo, non mancheranno di certo i colpi di scena. Sono diverse le aziende che potrebbero riservare sorprese. Tra acquisizioni da mettere a regime e possibili cambi di mano, le partite aperte per le prossime settimane sono più di una.

Ecco, dunque, una rapida rassegna delle aziende da tenere d’occhio.

1 - Alpitour
Un player che, negli ultimi tempi, si è guadagnato la fama di asso pigliatutto. Le acquisizioni nei mesi scorsi sono state diverse e tutte eclatanti. Ora in via Lugaro è arrivato il momento di fare ordine nell’offerta, equilibrare i brand di casa e presentarsi sul mercato con un’offerta organica e funzionale al risultato finale dell’azienda. Il mercato è in attesa

2 - Nicolaus
Il tour operator dei fratelli Pagliara si è aggiudicato Valtur con una mossa che ha colto qualcuno di sorpresa. La cifra messa sul piatto è stata considerevole e, dunque, le aspettative di Nicolaus su uno dei brand storici del turismo sono sicuramente alte. Il nome Valtur ha un suo forte richiamo sul mercato: ora si tratta di rimettere in pista l’offerta. Missione sicuramente stimolante.

3 - Uvet
Blue Panorama prima, Condor poi. Uvet gioca la sua partita in grande stile, come da sua tradizione. Per l’azienda, la sfida ora è mettere a regime entrambe le acquisizioni e ridefinire la sua posizione sul mercato alla luce delle evoluzioni degli ultimi tempi. A Luca Patanè e alla sua squadra non mancano esperienza e competenze. E una gran voglia di crescere, che non guasta mai.

4 - Alitalia
Arriva la resa dei conti. Le scadenze (restituzione del prestito ponte e termine per la presentazione delle offerte) sono sempre più vicine. Per Alitalia, o meglio per il Governo, è arrivato il momento di tirare le somme ed elaborare una soluzione in grado di garantire l’operatività al vettore tricolore. L’ipotesi di un ruolo dello Stato si sta affermando sempre di più, ma di certo per ora c’è poco. La matassa è ancora tutta da dipanare.

5 - Ryanair
È l’azienda sulla bocca di tutti. Per la prima volta nella sua storia si trova ad aver a che fare con combattivo fronte di dipendenti e dunque con gli scioperi. Una vera e propria prova del fuoco per la compagnia, che ora deve dimostrare di saper gestire anche la nuova situazione. Ce la farà Mr. O’Leary? Mai dire mai: il funambolico ceo è un uomo dalle mille risorse.

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