Centinaio incontra t.o. e agenzie: “Il mio Ministero lavora anche per voi”

“Il mio obiettivo è permettervi di lavorare con serenità”. Così Gian Marco Centinaio, ministro della Politiche Agricole e del Turismo, ha esordito incontrando i rappresentanti del tour operator e delle agenzie di viaggi nel corso della seconda giornata di TTG Travel Experience.

Il ministro ha sottolineato la sua volontà di rappresentare la categoria nella sua interezza: “Non intendo occuparmi solo di incoming – ha detto – ma voglio essere un interlocutore anche per le aziende che fanno outgoing, perché portate reddito e occupazione nel Paese”.

Le richieste delle categorie
Fra le molte richieste dell’industria, le principali sono arrivate dalle agenzie di viaggi. Sia Gianni Rebecchi presidente di Assoviaggi che Adriano Apicella, a.d. di Welcome Travel hanno sottolineato la particolarità del 2018, che ha visto le agenzie messe a dura prova, con la necessità di effettuare 6 adempimenti burocratici in un solo anno. “È stato un vero e proprio tsunami“ ha rimarcato Gabriele Milani, direttore di Fto.

La richiesta, a cui si è associata anche Ivana Jelinic, presidente Fiavet, è quella di un sostegno anche economico alle agenzie. “Stiamo parlandi di micro imprese – ha sottolineato Apicella – che non riescono a supportare esborsi di questo tipo”. D’altro canto, ha evidenziato Rebecchi, “noi ci siamo attrezzati per adeguarci alle nuove direttive, ma non c’è un sito di una Ota o di una compagnia aerea che le rispetti. Manca una spinta a livello nazionale”.

Arriva invece da Astoi, guidata da Nardo Filippetti, la proposta di creare una sorta di sportello o tavolo che aiuti le imprese ad affrontare questi adeguamenti.

Gli impegni del ministro
Centinaio si è impegnato a omogeneizzare normative e regolamenti, a sollecitare le Regioni là dove sia opportuno svecchiare l’impianto legislativo e armonizzarlo e a intervenire su diversi tavoli. Assicurando sempre l’ascolto.

Sollecitato da Luca Patanè presidente Fto sul tema Piano strategico del turismo, il ministro ha sottolineato il suo atteggiamento: “Io non sono la persona che butta via le cose vecchie solo per il gusto di farlo – ha detto -. Su questo strumento in specifico sono critico, ma se voi dite che serve e funziona, lo teniamo. Però deve funzionare”.

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