Burgio all'attaccodi Alitalia "Neos penalizzata su rotte chiave”

Non ne ha mai fatto un mistero: Gabriele Burgio (nella foto), presidente e a.d. del gruppo Alpitour, interviene sul dossier Alitalia durante un incontro per presentare la sinergia in atto con Europ Assistence e lo fa con la consueta schiettezza.

Sulle stesse rotte
“Come ho già avuto modo di sottolineare, continuo a non comprendere il senso di un intervento statale su un’operazione che è realisticamente a fondo perduto. Con un prestito di 900 milioni di euro che probabilmente non verrà mai restituito, si sarebbero potute fare molte cose. Dal canto nostro, con Neos stiamo lavorando molto bene e non riesco a comprendere perché Alitalia abbia deciso di posizionarsi proprio su alcune rotte per noi strategiche e redditizie, che presidiamo da tempo”.

Una concorrenza controproducente
Il presidente si riferisce ad esempio alle tratte per le Maldive o per Cuba: “Non è automatico che a un incremento dei voli segua una pari crescita di passeggeri italiani, anzi. Non chiediamo aiuti allo Stato, ci basiamo unicamente sulle nostre forze e sulla potenza di fuoco dei nostri investitori. Ma sarebbe opportuno che Alitalia non ci facesse concorrenza sulle linee dove operiamo da anni con successo”.

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