Il commento del direttore
Remo Vangelista
I turisti musulmani rappresentano un bacino dal potenziale sempre più interesante. Lo confermano i dati del report State of the Global Islamic Economy 2018-2019, che sottolinea come nel 2017 i turisti musulmani abbiano speso in viaggi circa 177 miliardi di dollari. Cifra che, entro il 2023, salirà fino a 274 miliardi di dollari. L’ultima notizia riguarda la creazione di Puglia Halal Tour, tour operator incoming che dalla Cina e dai paesi di fede islamica raccoglie turisti diretti verso il Sud Italia.
Un progetto per una clientela di fascia medio-alta
Il progetto, riportato da Il Giornale.it, che fa riferimento al quotidiano online Daily Muslim, è stato promosso in Medio Oriente da Khaled Safran, responsabile della filiera del turismo Islamico in Italia, impegnato per la promozione del turismo Halal nel nostro Paese. Il pacchetto-tipo proposto dal t.o., per ora ideato per famiglie di fascia medio-alta, comprende vitto e alloggio oltre ad una guida di fede musulmana e di lingua arabo-italiana.
Il viaggiatore-tipo
Secondo quanto riportato da Il Post, il turismo musulmano dal 2016 è cresciuto del 30 per cento rispetto agli anni precedenti. Ma viaggiare in Occidente per un turista di fede islamica non è semplice. La cucina halal, ad esempio, vieta il consumo di carne di maiale e di alcol. Un tour operator islamico, pertanto, aiuta ad alloggiare in strutture ricettive adatte, dove ad esempio le piscine per uomini e donne sono separate e a mangiare in ristoranti che preparano piatti senza la carne di maiale. Il primo viaggio di Puglia Halal Tour partirà tra aprile e maggio 2020.
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