Prezzi al ribasso:il contrordine in corso d'opera dell'estate

Un delicato equilibrio tra domanda, offerta e capacità di spesa. O meglio ancora tra necessità di riempire i posti e garantirsi margini sufficienti. La costruzione del prezzo è uno dei meccanisimi più delicati del mercato, non solo turistico, che va a incidere sull'intera catena produttiva. La differenza della travel industry rispetto agli altri settori è che, nel mondo dei viaggi, non c'è tempo per ravvedersi. Bisogna intervenire in corsa, in quelle poche settimane in cui ci si gioca la maggior parte del fatturato (e degli utili) annuali.

Ed è quello che, più o meno, è accaduto quest'anno. Soprattutto sul Mare Italia. Un prodotto che, negli scorsi anni, aveva visto crescite considerevoli, che avevano spinto il comparto a premere sull'acceleratore dei prezzi. Ma negli ultimi mesi l'Egitto e il Nord Africa hanno rialzato la testa, mettendo il prodotto italiano all'angolo. Le possibilità erano solo due: restare con diversi (troppi) posti liberi, oppure rivedere i prezzi.

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