Il turismo religioso si confronta a Koinè: dal 25 ottobre alla fiera di Vicenza

Il turismo spirituale sarà al centro di Koinè - XIX International Exhibition of Sacred Arts, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group  in fiera a Vicenza dal 25 al 27 ottobre 2020, con il patrocinio della Diocesi di Vicenza e il supporto attivo della Conferenza Episcopale Italiana.

Da Nord a Sud la penisola offre una ricca e varia mappa di luoghi dello spirito particolarmente cari al pellegrino ma anche al turista in cerca di natura, genuinità e raccoglimento. Per questo un focus particolare sui viaggi della fede sarà imprescindibile nella prossima edizione di Koinè, dove i gestori, i tour operator e gli operatori del comparto potranno incontrare i primi destinatari di un’offerta turistica.

“L’ambito religioso-spirituale rappresenta una delle forme di turismo sulla quale ci concentreremo nel proporre l’offerta per il futuro – afferma Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica - proprio perché permette di conoscere un territorio in maniera profonda, attraverso una fruibilità sicuramente più consapevole e una modalità sostenibile”.

Per innescare la ripresa, il settore, alle prese con l’esigenza di adeguare e sanificare edifici storici ricchi di opere di valore artistico da tutelare, garantire il rispetto delle distanze e le norme di sicurezza, punta sulle grandi vie di pellegrinaggio che attraversano lo stivale e sul patrimonio storico, culturale e religioso nazionale da valorizzare. “Il turismo religioso e spirituale, in particolare il cammino religioso è diventato già da diversi anni una proposta importante nel nostro territorio perché si è inserita immediatamente in quella visione di turismo slow, a cui la nostra Regione si ispira – spiega Bruno Bertero, direttore marketing PromoTurismo Friuli Venezia Giulia -. Il pellegrino/camminatore è un turista molto più esigente, attento, critico ma anche rispettoso, ecologico, educato e sostenibile perché coinvolge la comunità in tutti i suoi aspetti: dalla cultura, alle tradizioni, all’enogastronomia”.

Fra le necessità del segmento, quella di ripartire da una comunicazione incentrata sulla fiducia per trasmettere un messaggio di sicurezza e professionalità e sull’integrazione delle tecnologie digitali che durante il lockdown ha subito un’accelerazione. 

“Stiamo lavorando sul digitale con la cura necessaria perché la rete diventi una risorsa di comunione e di condivisione – spiega Alberto Porro, responsabile marketing Edizioni Terra Santa, che in Koinè vede - una vetrina molto importante e un’occasione di incontro diretto con i parroci e con i responsabili della comunicazione in parrocchia” cui ha messo a disposizione, grazie all’iniziativa Solidarietà Digitale, una app per mantenere un contatto diretto con le comunità cristiane e avvicinarle alla Terra Santa.


Punto di riferimento internazionale del settore dal 1989, Koiné 2020 si presenta dunque come un momento importante per favorire nuovamente l’incontro tra le persone e lanciare un messaggio: “ripartire, insieme, verso un nuovo modello di turismo religioso, spirituale ancora più vero e più responsabile”.

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