Bancomat, ecommerce, spesa: come funziona il cashback

Cashback: è questa la parola magica adottata per aumentare l’uso dei pagamenti digitali e, nelle intenzioni, combattere l’evasione. Ma come funzionerà la ‘restituzione’ di parte delle somme pagate con moneta elettronica?

Punto primo, come riassume corriere.it: il cashback sarà attivo solo per gli acquisti in negozi fisici. Le transazioni sugli store online, dunque, non saranno incentivate, dal momento che sul web quello elettronico è l’unico tipo di pagamento possibile.

La percentuale di restituzione è del 10%: per ogni 100 euro pagati con carta di credito, dunque, ne saranno riaccreditati 10.

Da questo punto in poi si apre la finestra alle congetture: si parla infatti di una soglia minima (ipotesi: 3mila euro) oltre la quale scatterebbe il cashback, che potrebbe arrivare al massimo a 300 euro di ‘restituzione’.

Inoltre potrebbero essere necessarie almeno 50 operazioni al semestre per ottenere l’agevolazione.

Non ci sarebbero invece esclusioni merceologiche. Inoltre, anche i bonifici bancari sarebbero inclusi nella misura.

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