Caraffini, Geo:“I soldi dei voucher devono restare nel settore turistico”

Non solo una questione di fatturato. Il turismo ha un motivo in più per vendere l’estate 2021: la prossima stagione sarà infatti l’ultima occasione per consentire ai clienti di spendere i voucher. In caso contrario, scaduti i 18 mesi di validità, i titoli dovranno essere riconvertiti in denaro dalle aziende del turismo organizzato.

“I tour operator lo hanno capito e stanno iniziando a spingere sull’utilizzo dei voucher con diverse promozioni interessanti - afferma Luca Caraffini, amministratore delegato di Geo Travel Network -. Ora bisogna cercare di vendere”.

L’obiettivo è dunque “far sì che la ricchezza dei voucher resti all’interno della filiera e non sia rimborsata al cliente. E anche le agenzie dovrebbero contribuire a questo sforzo”.

Le incognite sono tante: il prodotto a disposizione, la possibilità di spostarsi, la propensione a viaggiare “e le eventuali altre esigenze che potrebbero spingere il cliente a preferire il rimborso”, evidenzia il manager.

Le destinazioni per ripartire
Per quanto riguarda l’orizzonte del 2021, ora la speranza “è che si ricominci a vedere qualcuno in agenzia verso marzo o aprile”, evidenzia ancora Caraffini. “Ma speriamo che per mete come Tenerife ed Egitto si possa iniziare anche prima”.

Anche perché “fino a poco tempo fa speravamo un colpo di reni del Capodanno o del Natale. Ora aspettiamo la primavera. Non c’è altra soluzione”.

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