Elisa Boscolo: “Il 2022è l’anno della svolta” Venti monografie puntando sull’Europa

La previsione è quella di riuscire nel 2022 a recuperare almeno il 75% del fatturato totalizzato nel 2019: Boscolo spinge sull’acceleratore, certo che il 2022 sia finalmente l’anno della ripresa dei viaggi guidati in Europa, che per l’operatore rappresentano il prodotto core business.

“Ovviamente – precisa Elisa Boscolo (nella foto), della direzione del t.o. – molto dipenderà anche dai Paesi aperti, ma abbiamo fatto il budget sulla base del mercato attuale”.
Per raggiungere questo traguardo, il tour operator ha stampato 20 diversi cataloghi monografici sulle diverse destinazioni trattate, accompagnati da un manuale tecnico riservato alle agenzie che racchiude l’intera programmazione. “Si tratta di un investimento importante – aggiunge la manager che dopo l’uscita dall’azienda di Salvatore Sicuso lo sostituisce provvisoriamente alla direzione commerciale -, che ha l’obiettivo di tornare a presentare al cliente finale che entra in agenzia un’offerta ampia e articolata”.

Offerta che risulta arricchita e adattata alle nuove esigenze, racchiuse nel nuovo modello ‘slow’ di far vacanza. “Abbiamo riconfermato e ampliato la linea di prodotto slow – spiega Domenico Cocozza, direttore programmazione – aggiungendo proposte in Italia ed Europa che consentono di soggiornare presso una struttura selezionata aggiungendo esperienze culturali e sportive a piacere”. In programma ad esempio, i soggiorni mare a Ischia o nella Sicilia occidentale o in montagna a Merano o Cortina, oppure in Slovenia.

Un’altra novità adottata durante l’emergenza Covid che è stata riconfermata è quella dei gruppi formati al massimo da 30 persone. “Nata per esigenze di sicurezza, rappresenta un importante passo avanti nei confronti di una qualità sempre più elevata dei servizi”.
Certo, l’impegno profuso in questi anni è stato notevole: “Sul fronte delle regole per viaggiare in Europa il 2021 è stato davvero sfidante – sottolinea Elisa Boscolo -. Mancando l’uniformità delle norme per entrare nei diversi Paesi Ue abbiamo dovuto fare lo slalom fra obblighi e divieti. Siamo comunque riusciti a realizzare ricavi sui viaggi guidati  pari al 40% di quanto totalizzato nel 2019. Sarà quindi il 2022 l’anno della sperata riscossa, grazie a un panel di mete che ha tutte le carte in regola per attrarre i clienti desiderosi di tornare a viaggiare: oltre alla riconferma dell’Italia, che l’anno scorso ha raddoppiato il fatturato rispetto al 2019 con 7mila passeggeri e 340 partenze, puntiamo fra l’altro su Spagna e Portogallo, Grecia, Francia, Olanda, ma anche sull’Est europeo, fino ad arrivare a Malta e Cipro, trattate anche in formula slow”.

Sempre accesi infine i riflettori su Nord Africa e Medio Oriente: “L’apertura del corridoio con la Turchia ci consente di tornare a programmare quattro itinerari diversi, ai quali aggiungeremo presto due proposte slow a Istanbul e costa Turchese e nel sud-est del Paese. Siamo pronti anche su mete come Marocco, Egitto, Israele e naturalmente sulla Giordania, che ci stva dando ottimi riscontri” aggiunge Cocozza. Anche sul resto del mondo il prodotto è pronto e si attende solo un via libera del Governo: “Mete come l’Uzbekistan potrebbero presto essere riaperte agli italiani e la speranza è che il 2022 sia finalmente l’anno della svolta”.

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