Credito digitalizzazione: i numeri di agenzie e t.o.

Si avvicina a quota mille il numero di domande presentate, nei primi dieci giorni di apertura della procedura, da agenzie di viaggi e tour operator per ottenere il credito d’imposta digitalizzazione. Il bando, come si ricorda, prevede l’erogazione di un contributo (sotto forma di credito d’imposta, appunto), per gli investimenti effettuati e previsti dalle aziende in materia di attrezzature quali computer, impianti wi-fi, dispositivi per pagamenti elettronici oppure software di vario tipo e servizi cloud. Nel progetto era previsto un limite di spesa di 25mila euro per ogni anno fino al 2024, con retroattività da novembre 2021.

Le cifre
Nell’ultimo aggiornamento sull’andamento, fornito dal Ministero del Turismo, emerge che fino a ieri risultavano presentate 745 domande, mentre altre duecento sono tutt’ora in fase di elaborazione. Tradotto in termini economici questo significa investimenti previsti pari a 24,5 milioni di euro, con un importo del credito d’imposta superiore agli 11 milioni.

La distribuzione
Forte l’interesse che emerge da parte delle agenzie di viaggi: del totale ben 435 domande arrivano proprio dalla distribuzione, mentre altre 178 arrivano da aziende con attività mista di agenzia e tour operating. Nel primo caso gli investimenti sono superiori ai 14 milioni, nel secondo poco meno di 6 milioni. 132 invece le richieste attuali che fanno capo ai tour operator per investimenti pari a 4,6 milioni.

La geografia della domanda
Interessante anche la distribuzione geografica, che risulta dominata dalle attività del Centro-Nord: da qui arrivano infatti 543 domande in totale, pari a oltre 18 milioni di investimenti e oltre 8 milioni di credito d’imposta, a fronte di 202 richieste dalle imprese del Sud Italia, con oltre 6 milioni di investimenti previsti e 3 milioni di credito di imposta.

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