Ectaa: “Le regole europee siano più vicine alla realtà”

I tour operator vogliono che la legislazione europea corrisponda alla realtà.

Torna centrale il tema della revisione della direttiva pacchetti in Europa, e ad essa e alle lezioni imparate durante la pandemia è stata dedicata una serata organizzata da Ectaa e da Drv a Bruxelles, durante la quale sono emerse, fra le criticità, i cambiamenti improvvisi delle regole per viaggiare e l’incoerenza pratica di alcuni obblighi legali.

Per quanto riguarda la direttiva pacchetti, Frank Oostdam, presidente di Ectaa, ha elencato le richieste di agenzie e tour operator: “Protezione contro l’insolvenza più ampia e più accessibile applicata ai fornitori di servizi, miglioramento dei rimborsi b2b, portata flessibile e misure specifiche in caso di crisi sono tutte questioni che meritano di essere affrontate rapidamente – ha detto -. Tuttavia, una sola revisione delle norme sui pacchetti turistici sarebbe priva di significato e dannosa per le Pmi senza una parallela riforma della normativa sui passeggeri”.

Altro tema riguarda i requisiti di tutela applicati ai pacchetti turistici. Dirk Inger, presidente di Drv, ha messo in evidenza che i pacchetti vengono messi a confronto anche con i singoli servizi “che sono soggetti a requisiti di tutela dei consumatori significativamente inferiori. Le tutele non  dovrebbero essere ulteriormente aumentati in un mercato già non molto favorevole ai pacchetti turistici”.

Altrimenti, ha affermato, si rischia che alla fine ci sarà una minore tutela dei consumatori, perché i clienti price sensitive si rivolgono sempre più ai singoli servizi meno tutelati.

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