Bilancio invernale incoraggiante per gli operatori francesi

"Il 2011 avrebbe potuto essere un anno meraviglioso, capace di farci tornare ai livelli del 2008, ma c'è stata la primavera araba". René-Marc Chikli, presidente di Ceto, commenta con rimpianto le prospettive per il prossimo bilancio e il consuntivo della stagione invernale appena chiusa. Il numero uno dell'associazione dei tour operator francesi, a cui fanno capo 80 t.o., evidenzia le difficoltà che hanno contrassegnato le vendite della prima parte dell'anno sulle tre destinazioni di punta del corto raggio, Tunisia, Egitto e Marocco. Nonostante questo, il bilancio dell'inverno è positivo, anzi denota un aumento nel segmento dei pacchetti a forfait nel periodo compreso tra l'1 novembre 2010 e il 31 marzo 2011. Secondo le statistiche Ceto, la crescita generale media di clienti è stata del 2,8%, mentre il costo unitario è di 1.036 euro, pari al 4% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A sostenere le vendite dei tour operator Ceto è stato soprattutto il lungo raggio, a 16,1%, con 643.745 clienti movimentati nel periodo invernale: ai Caraibi spetta uno share del 37%, mentre la quota di mercato di Africa e Oceano Indiano è del 30%.

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