Il commento del direttore
Remo Vangelista
È fissata per il prossimo 4 ottobre l'udienza per i creditori Sprintours. Scaduto ieri il termine per la presentazione delle domande di ammissione al passivo, inizia ora l'iter verso le aule del Tribunale civile di Roma che lo scorso 6 giugno aveva dichiarato il fallimento del tour operator romano. "Stiamo lavorando a pieno ritmo - riferisce Livio Perri, curatore fallimentare di Sprintours -: l'udienza è fissata il prossimo 4 ottobre. Sono oltre cento le domande di ammissione al passivo già presentate, ma potrebbero aumentare: quasi certamente ne prevediamo altre, che giungeranno per raccomandata anche dopo il 5 settembre". E proprio per questo motivo l'udienza potrebbe essere la prima di una serie. "Se il Giudice lo riterrà opportuno - aggiunge Perri -, allora potrebbe fissare altre udienze successive".
La messa in liquidazione del t.o.
La sentenza di fallimento da parte del Tribunale civile di Roma era giunta a pochi giorni dalla messa in liquidazione di Sprintours, un passaggio che aveva segnato anche la nomina di Livio Perri, al quale è stato affidato l'incarico di curatore fallimentare dell'azienda turistica fondata da Jalel Hebara. Tra le misure messe in campo, l'attivazione della cassa integrazione guadagni per il personale e un piano di ristrutturazione del debito bancario. Già alla luce della perdita riscontrata nei primi 5 mesi dell'esercizio in corso, oltre a quella prevista al 31 dicembre scorso, il collegio sindacale aveva manifestato dubbi sulla continuità aziendale formalizzando l'obbligo di dichiarare lo stato di liquidazione di Sprintours a partire dal 23 maggio scorso.
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