L'uscita di scena di Sprintours annunciata dal fondatore Hebara

"Affrontare una situazione difficile per ogni imprenditore dopo 25 anni di vita è davvero una pagina triste e amara". Così Jalel Hebara, presidente di Sprintours, aveva informato personalmente il mercato, attraverso una lettera, della messa in liquidazione del tour operator. Una decisione assunta in seguito alle perdite accumulate soprattutto per la crisi in Egitto e Tunisia, core business di Sprintours con il 60% del fatturato totale. "La nostra situazione finanziaria, già in affanno per la congiuntura economica sfavorevole - aveva scritto ancora Hebara -, ha subito un ulteriore aggravio per via degli eventi che hanno interessato il traffico turistico ed economico nell'area mediterranea, paralizzando di fatto il core business del nostro tour operator, con il 60% del fatturato totale". Dopo diversi tentativi di rimanere in sella e 25 anni di attività alla guida di Sprintours, Hebara ha, dunque, ceduto le armi, garantendo, però, il sostegno al canale trade: "La priorità - aveva scritto nella lettera il patron del t.o. - è garantire i rimborsi alle agenzie di viaggi". A nulla erano, dunque, valsi gli sforzi per salvare la società: a inizio aprile era stata, infatti, annunciata una ristrutturazione della situazione finanziaria, con un'eventuale apertura del capitale.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana