Jalel Hebara allo scoperto

"Sono pronto: ho sempre messo la faccia per questa azienda, anche quando le cose andavano male e ora sono sempre qua, a parlare in prima persona".

Jalel Hebara commenta così il ritorno di Sprintours sulle scene del tour operating. Un ritorno in pista con un catalogo dedicato alla Tunisia e la newco Medinvest che ha ripreso il marchio del t.o.

Stampato in 150mila copie e distribuito a 3mila adv, il monografico sulla Tunisia punta sugli ingredienti di sempre. Le proposte, raggruppate nelle tre linee tradizionali SprinClub, Club Prestige e Club Family, riguardano Djerba, Port El Kantaoui, Mahdia, Hammamet e i tour delle oasi, con una rotazione charter che coinvolge gli scali del nord e del centro-sud Italia. "Abbiamo preso 80 posti da Verona e altri 80 da Milano per Djerba, che si aggiungono ai 125 da Roma - elenca il manager -: dal 28 maggio partiranno anche i voli da Roma, Verona, Milano, Palermo e Napoli per Monastir, che proseguiranno fino a ottobre con una frequenza a settimana".

Le prenotazioni sono già partite e i primi riscontri, secondo l'operatore, sono positivi, soprattutto per Djerba, isola dove l'operatore propone lo storico SprinClub Djerba Golf. "A fine aprile - annuncia Hebara - organizzeremo qui una convention per 250 agenti provenienti da tutta Italia".

Sulle prospettive Hebara non si nasconde: "Sono cosciente che la strada è in salita - ammette - perchè anche la destinazione è in salita, ma io sono sempre stato un motore percussore in Tunisia e i fornitori ci hanno riaccolto bene".

I conti verranno fatti al termine della stagione calda, ma intanto la nuova Sprintours guarda nuovamente all'Egitto, dove un ritorno della programmazione "non è da escludere, magari il prossimo autunno", auspica Hebara.

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