Msc: "Ora bisogna cambiare"

'Trasversalità' è la parola che torna più frequentemente nei discorsi di Leonardo Massa.

Il country manager di Msc Crociere ha le idee chiare su quella che sia la rotta da seguire per gli sviluppi futuri del comparto. "La nave non è più soltanto una destinazione, ma è un elemento aggregativo". E si affretta a spiegare come i colossi dei mari possano prestarsi a tipologie di clientela impensabili sino a qualche stagione fa. "Andiamo in cerca di nuovi target, lavoriamo sulle nicchie di mercato - precisa Massa -. L'obiettivo è studiare nuove forme di personalizzazione non solo per quanto riguarda gli itinerari, ma anche per il tema della crociera stessa".

Sport in primo piano, con crociere dedicate a calcio, Formula 1, pallacanestro, ma anche ballo e addirittura alpinismo. "L'acquisto di una nave si ammortizza anche nel corso di vent'anni - puntualizza il manager -; se non fossimo noi stessi proattivi per il mercato, non potremmo pensare a investimenti del genere". Inoltre le crociere a tema si prestano anche come carta vincente per coniugare mercati vecchi e nuovi.

"Con temi come il flamenco - cita come esempio il country manager -, abbracceremo il mercato italiano, ma anche i nuovi bacini sudamericani. Una crociera legata agli scacchi invece, interesserà solo i cultori della disciplina. Quanto conta è diversificare e diventare generatori di domanda".

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