Retroscena - Il mercato delle crociere atteso alla prova d'estate

Le nuvole nere si sono piazzate sopra i crocieristi e non hanno molta voglia di prendere il largo. Malgrado qualche spiraglio di sole il maltempo se la prende comoda. Le compagnie di navigazione tentano in ogni modo di uscire dal tunnel dopo le settimane difficili legate alla tragedia della Concordia all’isola del Giglio. L’impatto negativo non ha colpito solo Costa ma tutto il comparto, che per qualche settimana ha traballato.

In fondo le crociere speravano di riprendere il mare molto velocemente, senza considerare il fatto che il settore aveva chiuso il 2011 in chiara difficoltà.

Un anno di burrasca
Primo anno di crisi dopo stagioni condotte a tutto vapore, mentre i tour operator perdevano traffico e smalto. “Però nel medio e nel lungo periodo questo è un business destinato ancora a crescere”, sostiene Leonardo Massa, country manager per l’Italia di Msc. Lui a inizio anno ha fatto un giro anche nella Penisola Iberica per vedere il movimento di altri mercati che, come noto, soffrono come l’Italia di problemi economici. Massa, che da sempre apre e chiude le sue conferenze stampa ricordando l’importanza delle agenzie di viaggi, spiega che in momenti come questi il dettagliante può fare la differenza. Forse sarebbe meglio parlare di miracoli perché, malgrano tutto, ora domina solo il prezzo.

Situazione di mercato che ormai è ben chiara anche a Costa e Royal Caribbean, visti i prezzi che circolano sui tavoli delle agenzie di viaggi. Ora la battaglia pare spostarsi anche nel mondo dei network, perché anche i muri sanno che Msc-Bluvacanze da una parte e Alpitour-Costa e Welcome non si fanno certo i complimenti.

Questo mentre la coppia Bravonet/Hp inizia a entrare nei meccanismi e tra non molto potrebbe dare qualche soddisfazione alla compagnia ligure e al socio torinese. Le incognite non mancano e in mezzo a questo duello di giganti naviga anche Gianni Rotondo e la sua Royal Caribbean, compagnia che apre nuovi porti e corteggia tutte le agenzie senza guardare la maglia che portano. Intanto prova a sparigliare le carte annunciando il riconoscimento della fee anche sulle escursioni. “Stiamo testando la commissione anche sulle escursioni che vengono prenotate direttamente in agenzia”, ha detto Rotondo. L’operazione riguarda per ora solo mille agenzie ma nelle intenzioni di Rccl dovrebbe espandersi a tutte le adv partner entro fine anno.

L'attesa
Il momento cruciale per gli operatori potrebbe essere la stagione estiva, che per il momento si muove con passo lento. Solo a fine agosto sarà possibile capire se esistono spazi di crescita e con quali prezzi. Ora, come detto, dominano tariffe low e redditività quasi nulla, ma dalle compagnie continuano a ripetere che si tratta di strategie per stimolare la domanda.
Tra qualche mese sapremo se queste strategie hanno vinto la diffidenza dei consumatori. Il portafoglio leggero potrebbe fornire anche un briciolo di sereno dopo mesi di freddo.

Twitter @removangelista

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