Il Girasole Viaggi lavora sul prodotto per spingere le vendite estive

"In questo momento non bisogna pensare ai margini ma a vendere": Silvana Boeris, direttore tecnico de Il Girasole Viaggi, riassume la strategia da seguire per far fronte a una crisi economica che non lascia tregua.

"Ormai è tutta un'offerta, si passa direttamente dall'advance booking al last minute", commenta.
L'estate è iniziata, giugno ha portato un po' di respiro, ma le difficoltà ci sono ed è inutile nasconderlo.
Pricing e novità sono le armi per movimentare i flussi, andando alla ricerca di nicchie che possano salvare il fatturato: "Noi abbiamo scelto di lavorare sul prodotto, offrendo qualcosa di diverso e assolutamente non standardizzato", dice Boeris.
Il riferimento è al nuovo catalogo 'Itinerari insoliti e non', che alle destinazioni tradizionali del t.o. ne aggiunge di nuove sul lungo raggio: Polinesia, Stati Uniti e Nuova Caledonia.

"Abbiamo dovuto lavorare anche sui margini riducendoli per poter offrire prodotti attrattivi - ammette il direttore tecnico -: la nostra scelta è stata di proporre, più che nuove strutture, itinerari particolari anche nelle nostre solite destinazioni, come Spagna, Canarie, Marocco e Portogallo".

Se il medio raggio continua a dare maggiori soddisfazioni rispetto al long haul, è anche vero che Spagna e Canarie non sembrano dare grossi segnali, se non con richieste di itinerari su misura.
"La Svizzera e i trenini panoramici hanno sempre una buona richiesta, aiutata anche dalle promozioni che stiamo facendo insieme a Svizzera Turismo", analizza il manager.

Il primo semestre per Il Girasole Viaggi ha avuto un andamento altalenante: le prenotazioni si sono riprese dall'inizio di giugno, mentre i primi due mesi dell'anno sono stati difficili.
"In marzo le cose hanno iniziato a migliorare - aggiunge Boeris - ma con numeri inferiori rispetto al 2011".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana