Il commento del direttore
Remo Vangelista
I primi feedback positivi sulla Grecia vengono accolti come un aiuto insperato dai tour operator.
Tra le aziende che programmano la destinazione, però, si tende a tenere un profilo basso, in parte per un gioco scaramantico e in parte perché la macchina turistica della destinazione ha ripreso a correre da appena una manciata di giorni. "Il caldo ha fatto passare la paura", prova a scherzare Isabella Candelori, direttore vendite di InViaggi che però, entrando nel dettaglio, descrive una situazione che ha ripreso la giusta velocità. "Da una decina di giorni la Grecia di InViaggi non viaggia più a due ritmi diversi - spiega -: le Cicladi con isole come Mykonos, Naxos e Santorini non hanno mai subito influenze negative, ma le isole maggiori, Rodi, Creta e Kos erano in sofferenza. Ora i vari prodotti si sono riallineati".
La situazione politica che ha ritrovato la stabilità, "ha smosso i flussi sulle isole - sostiene Giuseppina Calderoni, responsabile booking di Navitours -; discorso diverso per la Grecia classica che vive ancora in un clima di negatività".
Il peggio però sembrerebbe essere alle spalle. Lo conferma anche Remo Bodrato, a.d. di Welltour: "il momento più brutto è alle spalle - afferma il manager -, siamo passati dal blocco totale al movimento. Certo, prima di tornare al flusso di prenotazioni precedenti alle incertezze socio politiche ci vorrà del tempo. Come Welltour e con tutto il gruppo Alpitour manteniamo gli impegni sulla destinazione, metteremo qualche volo in più in alta stagione, ma staremo attenti con le camere".
Tra crisi e pricing
Al di là della fine delle incertezze sulla sicurezza della destinazione il pricing è stato un driver fondamentale. "Il prezzo detta legge - afferma Bodrato senza troppi giri di parole -. Il clima di crisi economica in Italia spinge necessariamente i clienti a chiedere in agenzia il prezzo più basso".
Si accoda Candelori: "Certi prezzi sulla Grecia non si vedevano sul mercato lo scorso anno. Ma può essere un incentivo per la ripresa, a patto di non esagerare, non dobbiamo farci del male".
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