Il commento del direttore
Remo Vangelista
I mesi più lunghi della storia di Valtur potrebbero arrivare a una conclusione.
Il trio di avvocati che dallo scorso ottobre guida l'azienda in amministrazione straordinaria ha infatti deciso per la pubblicazione del bando di gara. Una decisione della quale il mercato ha iniziato a sentire parlare già poche settimane dopo la notizia dell'uscita di scena della famiglia Patti.
I tempi però si sono allungati a dismisura e i tre commissari hanno dovuto affrontare numerosi imprevisti, come la riprotezione dei clienti del resort maldiviano di Kihaad, la richiesta della Dia del sequestro dei beni di Carmelo Patti e ancora una lunga mediazione con i fornitori per la gestione delle strutture in giro per il mondo.
La forza del marchio però non ha accennato a diminuire e la distribuzione ha confermato la fiducia continuando a vendere i prodotti dell'azienda portando a chiudere una stagione invernale al di sopra di ogni ottimistica aspettativa. Non è mancato poi il fermento dei potenziali acquirenti. Dal patron della nuova Livingston, Riccardo Toto, alla guida di Uvet Itn, Luca Patané. Sino a un imprenditore indiano a cui avrebbe fatto gola mettere le mani su una storica azienda italiana. Tante richieste ma poca concretezza: elemento indispensabile per i commissari che hanno procrastinato più volte l'uscita del bando.
La gara è stata rinviata di mese in mese, passata per un invito per accedere alla due diligence e un prestito ponte ottenuto dalla Ue. Adesso il momento sembrerebbe essere arrivato. Il mercato ha finito di aspettare.
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