Guglielmi, Gtours: "L'associazionismo deve avere più valore"

"È un momento di importanti revisioni". Filippo Guglielmi, amministratore unico di Gtorus si fa interprete del pensiero di molti suoi colleghi, nel pieno di un'alta stagione traballante per il comparto.

"C'è una situazione critica e traballante - prosegue Guglielmi - ed è chiaro a tutti che gli assetti aziendali senza alcuna regolamentazione non possano più funzionare". L'imprenditore pugliese prende esempio dai fatti più salienti dell'estate. "Sul Mare Italia generalista c'è poco da fare: si sopravvive solo con strutture proprie o brandizzate, diversamente gli albergatori fanno di tutto pur di riempire le camere".

Anche la vicenda Wind Jet spinge Guglielmi a rispolverare un pensiero che da anni si ripropone nella filiera italiana. "Troppe le tematiche sensibili, come nel caso dei fallimenti - precisa l'amministratore unico -, sul quale non siamo compatti. Sono reduce da una riunione Astoi e, come tutti i colleghi, sono d'accordo sul fatto che l'associazionismo debba essere più compatto: o mettiamo regole e siamo coesi o non prevedo grandi futuri".

A farne le spese la filiera tutta, secondo Guglielmi. "Dobbiamo tutelare le agenzie e difendere l'immagine di un'industria turistica sana e, dotata di etica, anche nelle difficoltà. Al minimo problema nessuno esiterà a definirci 'ladri' se non portiamo avanti una politica unitaria e compatta".

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