Il commento del direttore
Remo Vangelista
Lavorano in silenzio e intanto cercano di individuare chi rimarrà ancora in piedi.
I network, non tutti, hanno capito che tra la fine del 2012 e la primavera 2013 si giocherà il futuro del mondo della distribuzione e per questo muovono le truppe in vista dell'assalto finale. Il rapporto con la produzione, i tour operator, scricchiola da qualche tempo.
Malgrado le rassicurazioni è evidente che qualcosa tra le parti non funziona più nel migliore dei modi. Il numero dei tour operator continua a scendere e la distribuzione sa benissimo che non può attendere tempi migliori: serve a poco strapparsi di mano qualche contratto poco rassicurante.
La produzione prova invece a rassicurare tutti spiegando che l'offerta è ancora valida e non bisogna perdersi di vista ma lavorare fianco a fianco. L'impressione, in alcuni casi certezza, è abbastanza chiara.
I network possono e vogliono farsi almeno una parte del prodotto tra le mura di casa e affidare il resto a operatori fidati che offrono prodotti validi, provati e al giusto prezzo. Ci attendono stagioni di grandi scelte su tutti e due i campi, senza escludere quelli delle crociere.
Quelli più svelti usciranno velocemente dalla crisi vestiti da festa. Per gli altri vi saranno solo le briciole.
Twitter @removangelista