Vendita ValturIl giorno della verità

Il destino racchiuso in un giorno. È infatti giunto il momento della verità per Valtur: sale l'attesa per l'apertura delle buste contenenti le offerte per gli asset dell'azienda.

Sul piatto un tesoretto di 22 strutture ricettive, l'eredità di un brand storico del turismo tricolore capace ancora di generare, secondo le stime del trio di commissari straordinari che guida l'azienda dallo scorso ottobre, un turnover di oltre 200 milioni di euro.

Ultime ore quindi per rumors, voci di mercato e scommesse sugli ipotetici cavalli vincenti. Alle ore 18,30, i legali Stefano Coen, Daniele Discepolo e Andrea Gemma, renderanno note le offerte e si scoprirà se la carrellata di candidati ha dunque manifestato serie intenzioni.

Tra i tanti nomi, non mancano i volti noti del turismo della Penisola: da mesi si parla del patron di Livingston, Riccardo Toto, così come del presidente Uvet-Itn, Luca Patané, e del numero uno de I Grandi Viaggi, Luigi Clementi. I commissari inoltre, hanno assicurato diverse "due diligence da parte di realtà straniere".

Nel frattempo, quel che è certo, è il passo indietro di Aeroviaggi, azienda siciliana guidata da Antonio Mangia, che aveva dimostrato interesse per il resort di Favignana. Negli scorsi giorni è stato lo stesso presidente a dichiarare a TTG Italia il suo ripensamento, in quanto "presentava un capitolato troppo complesso".

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