Il commento del direttore
Remo Vangelista
Partita rinviata al 2013. il cda di Kuoni Group, riunitosi oggi a Zurigo per presentare agli azionisti i dati relativi alla trimestrale, ha scelto il prossimo anno, come ultima data utile per chiudere la porta sui mercati non redditizi, tra cui l'Italia.
Dodici mesi per riorganizzare le idee e trovarne una vincente, affinché lo storico marchio svizzero possa anche mantenere un legame con il tour operating della Penisola. L'headquarter infatti, non esclude nessuna ipotesi e la chiusura definitiva non è neanche la prima della lista. Alla vendita, completa o parziale degli asset, si è anche affiancata la possibilità di management buy-out, opzione, quest'ultima che potrebbe corteggiare l'attuale dirigenza italiana.
Anche se il processo di uscita è stato avviato, nessuna decisione sembra essere facilmente percorribile. La legge dei numeri parla chiaro a Zurigo: nel terzo trimestre i mercati non strategici hanno pesato sui conti per 27,2 milioni di franchi e, secondo le previsioni la scia lunga non si limiterà a lasciare strascichi sull'anno finanziario 2012, ma avrà ripercussioni anche sulle prime battute del 2013.
Dal quartier generale confermano però che ogni scelta sarà valutata con lo staff locale: una pillola addolcita, ma non al punto da essere indolore.
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