Testi esce da AlpitourLe reazioni del mercato

Un personaggio conosciuto, che ha calcato la scena del turismo per trent'anni. A Sergio Testi, che da ieri ha lasciato Alpitour, l'intero mercato riconosce meriti e grande professionalità. In molti lo identificano con la storia del tour operator, e dopo aver rappresentato l'azienda per così tanto tempo, come negarlo.

"Sergio Testi ha passato 30 anni in azienda, costruendo relazioni importanti con tutti gli attori, da Astoi ai t.o. alle adv - è il commento di Massimo Broccoli, direttore commerciale Veratour ed ex del team Alpitour, che con Testi ha lavorato fianco a fianco -. La mia opinione è che negli ultimi 6 mesi del vecchio management in Alpitour non sia rimasto quasi nessuno: Stradiotti e Ezhaya sono ottime persone e manager molto preparati, ma hanno un'eredità pesante da portare avanti". Ricostruendo rapidamente la carriera di Testi fatta in Alpi, "dove è partito dal booking 30 anni fa - aggiunge Broccoli - ed è arrivato in cima, Sergio ha costruito tanto".

Si ricorda il momento della sua entrata in Alpitour Corrado Ceriani, presidente di Travel Co.: "L'ho assunto io in azienda, è stato un prezioso collaboratore negli anni del grande sviluppo del turismo organizzato - gli rende merito -. Conosce i problemi del tour operating e della distribuzione, ed è molto sensibile ai cambiamenti importanti degli ultimi anni. Spero che stia per affrontare nuove avventure… Auguro a Sergio di potersi ancora divertire in quello che farà".

Non si sa, infatti, che cosa riservi il futuro per Testi. "Ovunque andrà, farà bene - è sicuro Massimo Zanon, direttore commerciale I Grandi Viaggi -, gli auguro molti altri successi nel turismo. Spero che quella di lasciare Alpitour sia stata una scelta: Sergio è una grande persona, un ottimo professionista del settore. È qualcuno capace di insegnare il lavoro".

Il mercato comunque, sembra sicuro del fatto che Testi non lascerà ancora il mondo del turismo: "Testi andrà sicuramente a fare qualcosa che lo farà crescere - prevede infatti Alberto Peroglio Longhin, presidente di Liberi Tutti -, mentre Alpitour deve esplorare nuovi scenari".

Sottolinea gli aspetti stimolanti del nuovo corso Fouad Hassoun, presidente di Phone&Go: "Ogni cambiamento è positivo. Sergio Testi è un grande personaggio, sul mercato da tanto tempo e mastica molto bene il settore. Gli faccio i miei complementi e gli auguro un gran successo".

Quella di Testi, secondo l'amministratore delegato di Bravo net,  Luca Caraffini, "è stata una figura importantissima in Alpitour -. E ora sono convinto che il gruppo ha tutte le professionalità necessarie per andare avanti. Del resto, quando si cambiamo i punti di riferimento, come è accaduto per Alpitour, bisogna mettere in conto un ricambio".

Sull'argomento si registra anche il commento del direttore generale di Mondo di Vacanze - G40 Luca Battifora: “Testi rappresenta un’importante parte della storia di Alpitour oltre che un collega con il quale ho condiviso anni di lavoro; e un grande professionista e un lavoratore infaticabile. Sono certo che sarà ancora protagonista in questo mercato: esperienza, competenze ed entusiasmo non gli mancano di certo". Battifora inoltre sottolinea come "non lascia indifferenti l'uscita dal Gruppo Alpitour in pochi mesi di due top manager storici come Testi e Broccoli. Ma è altrettanto vero che  le qualità di coloro che subentrano in questi ruoli, mi riferisco a Carlo Stradiotti e Pier Ezhaya, sono note a tutti per i risultati conseguiti in questi anni il primo con il vettore Neos e Pier con la divisione Premium".

Secondo Luca Patané, presidente Uvet-Itn, "Sergio Testi è stato un po' l'anima e il cuore dell'azienda per tanto tempo. È riuscito a tenere duro nella sua posizione fino all'ultimo, ma è normale che accadano cose del genere quando ci sono cambi di proprietà". Il manager non nega che i rapporti siano anche stati contrastati, ma spiega: "Con Testi ci siamo incontrati a volte e scontrati in altre occasioni, ma è sempre stato un uomo d'azienda. Gli auguro di trovare un'azienda che gli dia tanto quanto ha dato lui ad Alpitour".

Lascia spazio ai ricordi personali, infine, il presidente di Settemari Mario Roci: "Con Sergio abbiamo fatto molte cose, quando lui era capo-booking io facevo l'agente di viaggi. È stato un protagonista importante del tour operating in questi anni, una persona che ha fatto molto e che potrà ancora fare molto per il turismo. Gli faccio un grande in bocca al lupo".

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