Globalia-Orizonia: Hidalgo punta all'olimpo europeo dei gruppi integrati

Le ambizioni di Juan José Hidalgo (nella foto) si allargano oltre i confini spagnoli.

Il patron di Globalia, che verso fine 2012 si è aggiudicato Orizonia, salvandone e rilanciandone il business, sta lavorando per creare, da questa integrazione, il terzo gruppo turistico europeo, superato solo da giganti come Tui  o Thomas Cook. E, ovviamente, di riaffermare la propria posizione sul mercato interno e spingere il fatturato a 5,4 miliardi di euro.

"L'acquisto di Orizonia era un'opportunità unica che non potevo lasciarmi sfuggire - commenta Hidalgo in un'intervista pubblicata su nexotur.com -. Ma è anche il modo migliore per consolidare un settore che in Spagna è più strategico che mai: il turismo".

Secondo lo stesso quotidiano online spagnolo, nel 2011 Globalia aveva fatturato 3.028 milioni, pari al 3,7 per cento in più rispetto al 2010, mentre Orizonia aveva riportato ricavi per 2.351 milioni, due in più rispetto all'anno precedente.

Intanto il gruppo è in attesa del placet definitivo dell'Antitrust all'acquisizione di Orizonia che verso le banche creditrici ha accumulato un debito pesante e di cui Globalia dovrebbe farsi carico sino all'87 per cento della cifra totale.

Sempre stando a Nexotur, se da un lato Globalia manterrebbe la leadership in Spagna nel tour operating (dove opera anche con Travelplan), sarebbe invece al secondo posto nella distribuzione, alle spalle di Viajes El Corte Inglés, pur inglobando le migliaia di agenzie di viaggi in capo al Gruppo Orizonia.
Ma l'obiettivo di Hidalgo resta tuttavia di una certa sostanza: raggiungere una quota di mercato del 35 per cento nel retail.

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