Valtur, questione apertaTocca ai dipendenti

Il Ministero dello Sviluppo economico ha incontrato i dipendenti Valtur.

Si è infatti svolto oggi il vertice al dicastero con le sigle sindacali, al fine di trovare una soluzione sul futuro dell'azienda e, conseguentemente, dei lavoratori.

La convocazione dei sindacati rappresenta una mossa concreta da parte del Ministero, al quale spetta l'onere di sciogliere le riserve riguardo alla cessione dell'operatore.

Qualche primo timido segnale sembrerebbe essere arrivato. "Nei prossimi giorni si potrebbe definire il l'atto di vendita - ha affermato Lucia Anile, della Filcams Cgil nazionale al termine dell'incontro", che ha poi precisato quale dovrà essere la prossima mossa. "Con l’individuazione di un interlocutore diretto - prosegue la sindacalista -, e con l’impegno assicuratoci oggi dal Ministero dello Sviluppo Economico, si dovrà costituire un tavolo di concertazione anche con il Ministero del lavoro, per affrontare la difficile situazione".

I motivi del vertice
"A un passo dall'avvio della stagione estiva, ancora non si hanno notizie ufficiali sul destino dell'azienda - spiegano i sindacati in una nota -: molte strutture rischiano di non aprire, mettendo così a rischio il mantenimento dell'occupazione, sia strutturale che stagionale".

La mappa dei villaggi Valtur si è infatti accesa a luci alterne.
È stata annunciata l'apertura delle strutture di Favignana e Ostuni mentre, come ricorda la nota delle forze sindacali, "non si hanno notizie, da parte dell'amministrazione straordinaria, di Finale Pollina in Sicilia e Santo Stefano in Sardegna".

Si è disegnata così un'altra giornata delicata per Valtur, dopo la bufera dovuta alle anticipazioni del servizio curato da L'Espresso sui presunti regali ai politici da parte della vecchia gestione dell'azienda.

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