Egitto in cerca di una soluzione politica, l'attesa dei t.o.

La crisi politica in Egitto è ancora senza una risoluzione e il mondo del turismo resta in attesa di uno sviluppo positivo della vicenda.

"Sembra vi sia un prevedibile rallentamento delle prenotazioni - sostiene Pierre Radici, a.d. de I Viaggi di Atlantide -, ma è difficile valutare a lungo respiro e dunque presumiamo che dovremmo attendere per avere un quadro più chiaro della situazione".

Radici ribadisce, comunque, che le zone costiere del Mar Rosso sono e rimangono sicure, "con un giusto senso di attenzione rispetto a quanto accaduto".

All'interno dei due Atlantis Club a Sharm e Marsa Alam, intanto, il clima è sereno, così come nei sei villaggi di Eden. "Per quanto riguarda, invece, le crociere sul Nilo che toccano anche la città - spiega Andrea Ancarani, responsabile marketing di Eden Viaggi - stiamo monitorando attentamente l'evolversi della situazione, ma per ora i programmi sono inalterati".

Procede tutto regolarmente anche in casa Phone&Go: "L'Egitto e il Mar Rosso - spiega Irene Mungai, responsabile reparto marketing - sono le nostre mete di punta e incidono più del 50 per cento sui nostri risultati generali. Phone&Go fa parte di una holding egiziana con sede al Cairo: la Flash Tour International, attiva dal 1985, oggi il secondo operatore locale per servizi turistici e tour operator in loco in Egitto".

Intanto il governo egiziano sta perdendo alcuni dei suoi rappresentanti più significativi. Salgono infatti a sei i ministri che hanno dimostrato l'appoggio ai manifestanti presentandole loro dimissioni.

L'ultimo a compiere l'atto formale è stato il ministro degli Esteri egiziano Moahmed Kamel Amr; le sue dimissioni seguono a ruota quelle dei ministri del Turismo, dei rapporti col parlamento, delle telecomunicazioni, dell'ambiente e delle risorse idriche, che nella loro lettera ufficiale hanno spiegato di volersi unire ai manifestanti e di essere contrari alla politica del governo.

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