Il commento del direttore
Remo Vangelista
Invitalia e UniCredit Leasing sono "gli unici soggetti titolati a disporre del villaggio di Pollina". Con questa dichiarazione, i commissari straordinari chiariscono le vicende legate al villaggio siciliano. E rispediscono al mittente le accuse di aver escluso dalla cessione a Orovacanze la struttura.
La nota diffusa da Valtur precisa infatti le motivazioni per cui la struttura non è stata compresa tra gli asset ceduti: una questione legata sostanzialmente a un contenzioso in atto proprio tra UniCredit Leasing e Invitalia.
La società di leasing, proprietaria del villaggio, "aveva dichiarato, stante l'inadempimento di Valtur – si legge ancora nel comunicato – la risoluzione del rapporto di locazione finanziaria già nel marzo 2011"; ovvero, precisano i tre commissari, "prima dell'apertura della procedura di Amministrazione Straordinaria avvenuta in data 18 ottobre 2011". Il villaggio di Pollina, dunque, era stato gestito da Valtur nella scorsa estate "in assenza di un titolo legittimane la conduzione dell'immobile".
I Commissari precisano inoltre di aver portato avanti un tentativo, richiedendo un 'sequestro liberatorio', "volto ad ottenere dal Tribunale di Bologna l'indicazione di chi fosse – dei due litiganti – il soggetto legittimato a ricevere dalla Procedura il pagamento delle somme dovute per l'occupazione del villaggio". Dinanzi al Tribunale di Milano, inoltre, i Commissari hanno tentato di raggiungere "una soluzione bonaria del riferito contenzioso coinvolgendo, ovviamente, anche Invitalia". La conclusione, secondo la ricostruzione dei commissari, è un nulla di fatto, dal momento che "purtroppo né UniCredit né Invitalia si mostravano disponibili in tal senso".
In conclusione i commissari Stefano Coen, Daniele Discepolo e Andrea Gemma "auspicano che, nella sede di confronto sindacale e previa intesa con Invitalia e UniCredit, Orovacanze possa essere messo nelle condizioni di valutare positivamente un proprio interesse alla gestione della struttura".
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