"Italiani a Sharm tutto regolare" Federviaggio contro il Tg1

Tour operator
- 15/07/2013 11:43

"Italiani a Sharm tutto regolare" Federviaggio contro il Tg1

"In questo momento a Sharm el Sheikh e nelle altre località balneari del Mar Rosso soggiornano, nella massima tranquillità, circa 20mila turisti italiani".

Sono passati solo pochi minuti dall'edizione delle 20 del Tg1, quando negli uffici di Federviaggio si prende carta e penna per replicare con le cifre alle affermazioni del servizio appena andato in onda.

Nel filmato, afferma l'associazione di categoria all'interno della nota, "si definiscono 'quasi del tutto assenti' i turisti italiani a Sharm el Sheikh". Un'affermazione che ha subito messo in allarme Federviaggio, la quale ha voluto replicare con i numeri a quanto riportato dal servizio.

"Si può discutere su tutto, ma non sulle cifre - afferma Alberto Corti, direttore di Federviaggio -. I numeri che abbiamo sono frutto anche del confronto con i nostri colleghi di Fiavet e Astoi". Nella nota diffusa in serata, l'associazione precisa anche che "il numero di cancellazioni di partenze anche questo fine settimana non supera il 3 per cento dei prenotati".

Anche le informazioni raccolte da ttgitalia.com nel corso degli aggiornamenti in diretta pubblicati la scorsa settimana confermavano un andamento regolare dei flussi per le località balneari e i resort del Mar Rosso.

Sotto accusa, da parte di Federviaggio, le ripercussioni che il servizio del Tg1 potrebbe avere sullo stato d'animo dei clienti e dunque sui flussi turistici verso una meta come il Mar Rosso, fondamentale per il settore dei viaggi in tutta Italia. "Abbiamo già chiesto ai nostri associati – precisa ancora Corti – di fornirci comunicazioni in merito alle eventuali conseguenze del servizio su prenotazioni e partenze". E aggiunge: "Per fortuna, il filmato è andato in onda domenica sera. Se fosse stato inserito nelle edizioni del venerdì, avremmo rischiato effetti deflagranti sulle partenze del weekend".

Federviaggio annuncia inoltre che "si avvarrà di ogni mezzo previsto dalla legge per vedere risarcito il danno potenziale causato dal summenzionato servizio alla tranquillità dei turisti e all'attività delle decine di operatori italiani impegnati sulla destinazione".