Concordatopreventivo per Trawel

Per Trawel scatta l'ora del concordato preventivo. Una mossa che non avrà conseguenze sulla regolare operatività.

La domanda al Tribunale di Milano era stata depositata dalla controllante a
cui fanno capo le attività di Trawelfly, il Gsa e il t.o. Flyaway lunedì scorso 9 dicembre, mentre risale al 29 ottobre scorso la decisione dell'assemblea straordinaria di Trawel Spa di porre la società in liquidazione e dare mandato ai liquidatori di proporre domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo.

Il piano concordatario, come precisa l'azienda, sarà predisposto entro il termine che lo stesso Tribunale determinerà tra i due e i quattro mesi. Successivamente al deposito del concordato in bianco, verrà nominato un commissario giudiziale per la vigilanza sul corretto svolgimento della procedura concorsuale.

Con l'Egitto pezzo forte della programmazione, grazie a un'incidenza del 60 per cento sul fatturato complessivo, il gruppo si è trovato ad affrontare una situazione difficile. "L'elemento di criticità è collegato al fatto che è venuto meno un prodotto di punta e, quindi, una perdita di margine - spiega Carmine Principe, ceo di Trawel Spa -. Abbiamo ritenuto che la cosa più corretta fosse proteggere l'azienda con un concordato. La ristrutturazione del debito potrà restituire ai creditori la parte dovuta e, soprattutto, creare le garanzie per un futuro".  

Sul piano della programmazione non sono previsti scossoni o stop. Le attività proseguiranno, con le partenze dei voli per l'Egitto previste per Natale. "Per le agenzie di viaggi, il fatto che ci sia una situazione di controllo da parte del Tribunale diventa di per sé una garanzia che ogni attività giornaliera sia monitorata - aggiunge Principe -. Questo dà maggiori garanzie che tutto venga fatto correttamente e nel modo giusto".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana