Spazio alla linea per volare sugli atolli

Il calo dei flussi dall'Italia verso le Maldive negli ultimi anni ha avuto come unità di misura la riduzione dei collegamenti charter. “Fino a cinque anni fa c'erano 13 voli settimanali, quest'anno solo tre – ricorda Barbara Paganoni, tour operator manager di Hotelplan -: è fisiologico per via della contrazione di t.o.e clienti”.  

La maggior parte dei t.o. cerca di rimanere fedele alla charteristica, ma è inevitabile l'aumento di quota dei voli di linea, soprattutto per chi preferisce un combinato piuttosto che il viaggio a destinazione secco. “Le nostre proposte sono quasi sempre legate ai voli di linea – conferma  Marianna Salerno, referente prodotto Oceano Indiano per Alidays -: dove possibile, prevediamo combinati con Dubai, Abu Dhabi e Oman, ma sempre più spesso confermiamo abbinamenti con  Singapore, Thailandia, Cina a Sri Lanka”.

Se Francorosso continua a puntare sui voli charter di Neos, la compagnia di casa, Viaggidea lascia spazio alla flessibilità: “La vendita di voli di linea è preponderante: il nostro cliente vuole decidere quando partire senza vincoli di durata”, spiega il product manager Oceano Indiano, Walter Sala.

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