Tariffe'a partire da': interviene l'Antitrust

Nuovo intervento dell'Antitrust nel turismo.

Questa volta a far drizzare le antenne del Garante sono i famosi prezzi 'a partire da': una questione spinosa per il mondo dei viaggi (e delle agenzie in particolare), dove spesso non è semplice, per il cliente, addentrarsi nel mondo delle componenti della tariffa finale.

Ad accendere l'interesse dell'Agcm è stata la pubblicizzazione di tariffe che con comprendevano quote di iscrizione, premio di assicurazione obbligatoria e quote di servizio.

Nel caso specifico, l'Autorità ha fatto riferimento ad alcune tariffe pubblicate da Msc Crociere. La questione non è nuova: il confronto tra la compagnia e l'Authority si è aperto lo scorso anno, con il provvedimento del 26 giugno 2013. Alle osservazioni del Garante, Msc aveva risposto con una relazione di ottemperanza. Qui la compagnia affermava, come riportato nel documento diffuso dall'Antitrust, che "la 'quota di servizio' o 'quota di servizio alberghiero' non è una componente del prezzo, trattandosi di importo facoltativamente pagato dal passeggero.

Secondo quanto rappresentato da Msc, tale quota è quantificata non in misura proporzionale al valore della crociera bensì in misura fissa per passeggero per notte". Inoltre, Msc sottolineava che l'indicazione del prezzo in diffusione risultava "corretta e conforme con il prevalente orientamento giurisprudenziale".

In conclusione, l'Agcm ha deliberato "l'avvio del procedimento per eventuale irrogazione della sanzione" a causa delle "significative omissioni informative in ordine al prezzo effettivamente applicato alle crociere reclamizzate".

Msc avrà comunque trenta giorni di tempo per far pervenire all'Autorità scritti difensivi e documenti.

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